Capponadda: l’insalata dei marinai liguri

Capponadda: l’insalata dei marinai liguri

Una preparazione storica, semplice e sorprendente, nata tra le onde della Riviera di Levante. La Capponadda è l’autentico “fast-food ante litteram” dei marinai genovesi: un piatto povero, pratico, riadattato nel tempo in un’icona gastronomica estiva.

Nata sui leudi dei pescatori di Camogli, che affrontavano lunghi viaggi senza accesso al fresco, la Capponadda è un piatto di recupero che celebra il connubio tra pane secco, pesce conservato e verdure di stagione . Il suo nome potrebbe derivare dal latino caupona (taverna popolare) oppure da capón de galea, l’ironia con cui si chiamava il pane dei marinai, ricercato come fosse carne pregiata.

Scopri la videoricetta di Roberto Panizza.

Ingredienti per 4 persone

  • 4 gallette del marinaio, disponibili su Palatifini.it

  • Circa 75 g di mosciame di tonno, disponibile su Palatifini.it

  • 150 g di tonno sott’olio ben sgocciolato, disponibile su Palatifini.it

  • 3 filetti di acciughe sotto sale, dissalate e sfilettate, disponibili su Palatifini.it

  • Olive taggiasche (una trentina), preferibilmente denocciolate, disponibili su Palatifini.it

  • 3‑4 uova sode (facoltative) 

  • 1 cipolla rossa di Zerli, disponibile su Palatifini.it 

  • 3‑4 pomodori maturi e sodi (es. cuore di bue o piccadilly) 

  • Aceto bianco, olio extravergine d’oliva della Riviera Ligure, sale, origano o basilico q.b.

Procedimento

  1. Ammorbidisci le gallette: strofinale con la cipolla rossa di Zerli, immergile in acqua mescolata ad aceto bianco, poi strizzale delicatamente. Mantieni una consistenza croccante 

  2. Spezzetta le gallette ammorbidite e distribuiscile sul fondo di una ciotola capiente.

  3. Aggiungi i pomodori a fette, la cipolla, il mosciame di tonno (o tonno spezzettato), le acciughe e le olive 

  4. Incorpora le uova sode se le utilizzi.

  5. Condisci generosamente con olio extravergine, aggiusta di sale e, se piace, aggiungi origano o foglie di basilico

  6. Mescola delicatamente per amalgamare i sapori.

Lascia riposare la Capponadda a temperatura ambiente per un’ora almeno: in questo modo i sapori si fondono e le gallette raggiungono la giusta morbidezza interna e croccantezza esterna. Servi in ciotole individuali o in un’ampia insalatiera, ben presentata.

Puoi assaggiare la Capponadda originale al ristorante Il Genovese a Genova.

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