BAGNUN

di Hira Grossi.

Riva Trigoso in festa per il 58imo Bagnun, il tradizionale evento dedicato alla tradizione gastronomica marittima, tra acciughe, fuochi d’artificio e racconti di mare.

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Grande successo per il tradizionale appuntamento con la ricetta dei marinai, il Bagnun: giunto alla 58ima edizione, la Sagra del Bagnun ha colorato la spiaggia di Riva Trigoso di rosso “pomidoro” e saturato l’ambiente col profumo di antiche ricette e di infiniti viaggi per mare. Il Bagnun, infatti, è il nome dato alla originale ricetta delle acciughe a bordo delle navi: con l’impossibilità di conservare gli ingredienti di uso quotidiano, il Bagnun è stato, fin da subito, una soluzione ben riuscita per sfamare chi, il mare, lo affrontava da sempre e spesso per sempre.

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Definita l’autentica cucina dei marittimi, in sostanza trattava l’imbarco di ingredienti in grado di mantenere la conservazione nel lungo periodo, come le gallette del marinaio, l’aglio e la cipolla, il pomodoro essiccato, uniti al pescato del giorno, le acciughe. Nulla in scarto e amalgamato con lentezza: nessuna cottura veloce, al contrario quasi “dimenticata” a bordo. Una di quelle ricette che si devono far da sole, data la frenetica vita da imbarcati: come racconta Franco Po, giornalista e pescatore dell’ Associazione del Bagnun di Riva Trigoso – Sestri Levante, “si tratta di un piatto potente, definito ineducato forse, sicuramente dai sapori forti e decisi: un perfetto piatto da marinaio” continua “il segreto era dato dagli ingredienti locali, il primissimo km0, che, imbarcati, garantivano la qualità del piatto”. Quindi pochi prodotti, sani e garantiti: un veloce soffritto di cipolla e aglio, il pomidoro, fresco o secco, ad appassire per due ore in combo con le acciughe appena pescate. Infine, l’unione della galletta ammorbidita dalla bagna per completare il piatto: “il sugo, unico per sapore e profumo, può essere congelato e utilizzato nel tempo: basta scaldarlo per sentire, anche in pieno inverno, la vera essenza del mare”. Tanti i volontari, gli associati e i turisti accorsi per assaggiare un pezzo di storia gastronomica ligure: pescatori amatoriali, professionisti, ex marittimi e, genericamente, amici del Bagnun hanno preparato per giorni l’evento per eccellenza dedicato alle acciughe in guazzetto. Magliette a righe, cappello dall’inconfondibile pon pon rosso, tanti sorrisi e pentoloni di Bagnun: un successo che si rinnova ogni anno, cullato dalle onde del mare.

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